SELEZIONE DEI DIAMANTI
Più il diamante è bianco, più è raro. Atelier Molayem seleziona esclusivamente pietre dei gradi di colore più elevati: D (incolore +), E (incolore) e F (extra bianco +), su una scala da D a Z. Per le sue pietre centrali, la Maison utilizza solo pietre di categoria D ed E.
La purezza si riferisce al numero, alla dimensione, alla natura e alla posizione delle inclusioni (imperfezioni interne ed esterne) nella pietra. Un diamante è considerato limpido se non si vede alcun difetto con un ingrandimento 10x. Gli esperti gemmologi di Atelier Molayem selezionano solo i diamanti più puri, quelli nelle categorie che vanno da FL (Flawless) a VVS2 (Very Very Slightly Included).
Il peso di un diamante è espresso utilizzando un'unità di misura standard mondiale: il carato. Un carato equivale a 0,20 grammi. Per le sue pietre centrali, la Maison seleziona diamanti di almeno 0,30 carati.
Il taglio di un diamante si riferisce alla sua forma, alle sue proporzioni e alle sue sfaccettature. Tra le numerose forme di diamante esistenti, le più note sono il taglio brillante, ovale, marquise, a pera, a cuore, smeraldo, principessa e cuscino. Tutti i tagli sono attentamente studiati per esaltare la brillantezza della pietra e accentuare il modo in cui la luce gioca sulle sfaccettature. Vengono selezionati solo i tagli "eccellenti" e "molto buoni". Gli esperti della Maison si sforzano di rivelare tutta la brillantezza e il fuoco della gemma concentrandosi sulla simmetria, sulla qualità della lucidatura e sulle finiture del taglio.
Oltre a questi criteri, Atelier Molayem pratica uno standard tradizionale per la Maison: Pierres de Caractère. Grazie a più di un secolo di esperienza nel campo dell'Alta Gioielleria, la Maison ricerca i diamanti più belli, ma anche una qualità spirituale nelle pietre, la dimensione distintiva che fa battere più forte il cuore. Gemmologi esperti considerano quindi l'eleganza della forma, il fuoco interiore della pietra e la qualità della cristallizzazione che le conferisce una particolare brillantezza. Studiando la pietra ripetutamente e da ogni angolazione, comprendono l'emozione unica che può infondere.